Domande Frequenti
Iscrivendoti al Cameb, oltre al piacere di possedere un’auto autenticata d’epoca e non solo un veicolo di cessata produzione, potrai ottenere numerosi vantaggi: fiscali (bollo, passaggio di proprietà), assicurativi e circolatori (crs ai fini della circolazione).
Il tesserato ASI – Cameb è il titolare della tessera associativa e può usufruire di tutti i servizi erogati dall’Ente; può iscrivere all’ASI i suoi veicoli, purché questi rispondano ai requisiti minimi di cui al Regolamento Tecnico.
Attualmente la quota associativa annua del Cameb corrisponde a 100 Euro, da versare obbligatoriamente al Club tramite Bonifico Bancario, Carta di Credito o altri metodi di pagamento da concordare con la segreteria. Comprende la quota di iscrizione all’ASI e la quota di iscrizione al CAMEB, e da diritto a ricevere l’importante rivista La Manovella, nonchè di continuare ad usufruire di benefici fiscali e di forti sconti praticati dalle Compagnie assicurative in favore dei soci regolarmente iscritti al Club.
Sono iscrivibili all’ASI tutti i veicoli a motore (ciclomotori, motoveicoli, autovetture, autobus, autocarri, autotreni, macchine agricole, veicoli militari, aeromobili e natanti d’epoca) che abbiano compiuto vent’anni dalla data di costruzione o di prima immatricolazione in Italia.
CRS ai fini della circolazione (contestuale all’attestato storico): dal 20/3/2010 la qualifica di veicolo di interesse storico e collezionistico si acquisisce attraverso il CRS (Certificato di Rilevanza Storica ), richiesto dal nuovo codice della strada.
Certificato di Identità (omologazione) : E’ il documento più importante per un’auto storica, la prova che certifica l’autenticità e la correttezza della vettura e del suo restauro; consente il rilascio della Targa d’Oro.
Certificato di Rilevanza Storica (CRS ai fini di reimmatricolazione): questo documento sostituisce il “certificato delle caratteristiche tecniche”. Viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, per reimmatricolare i veicoli storici.
Certificazione di Autenticità: prestigioso riconoscimento a richiesta che viene rilasciato all’auto già in possesso di Omologazione. Essa consiste in un volume in esemplare unico riportante le fotografie dei particolari dell’auto e della sua storia insieme con i commenti della Commissione Tecnica. E’ un documento che accompagnerà l’auto durante tutta la sua vita.
Nel caso in cui le Amministrazioni locali (Comuni, Province e Regioni) varino dei provvedimenti di limitazione della circolazione senza una specifica deroga ai veicoli d’interesse storico, anche i veicoli iscritti all’ASI dovranno sottostare alle limitazioni. Di norma invece le limitazioni non sono applicabili a tutti e, infatti, nell’elenco delle esenzioni appaiono “veicoli di interesse storico e collezionistico di cui a all’art. 60 del codice della strada iscritti agli appositi registri per la partecipazione a manifestazioni indette dalle Associazioni”.
Ogni 2 anni, come stabilito dal nuovo Decreto Ministeriale e dalla nuova Circolare del Ministero dei Trasporti
La circolare n. B53/2000/MOT, emanata dal Ministero dei trasporti e della navigazione conferma che “l’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati a far data dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall’origine con specifici punti di attacco.” I veicoli immatricolati prima del 15 giugno 1976, saranno tenuti a montare le cinture solo se predisposti in origine dei punti di attacco.
I veicoli ultratrentennali in relazione all’articolo 63 legge 342/2000, sono esenti automaticamente dal pagamento delle tasse automobilistiche.
A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, Per i veicoli ( auto-moto-utilitari) dai 20 ai 30 anni il beneficio non è automatico, in questo caso l’iscrizione del veicolo all’A.S.I. ed il rilascio del CRS costituiscono titolo per ottenere il beneficio fiscale come richiesto espressamente dalla legge 53/83.
Per i veicoli storici ultratrentennali e per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico si paga l’imposta provinciale di trascrizione (IPT) in misura ridotta.
Per usufruire della riduzione, l’interessato, deve farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al PRA indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000), e deve presentare – per gli autoveicoli – l’attestazione Asi. Per i motocicli è invece sufficiente che siano compresi nell’apposito elenco di motoveicoli storici della Fmi.